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  • Categoria: Pellegrinaggio 2015
  • Scritto da Francisco
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Innsbruck - Vicenza

... Lottare e soffrire:
questa è l'essenza di una vita degna di essere vissuta.
Se non stai spingendo al di là della tua "zona di comfort",
se non stai chiedendo di più a te stesso
- crescendo e imparando nel cammino -
stai scegliendo un'esistenza vuota.
Ti stai negando un viaggio straordinario...

 

Innsbruck - Steinach am Brenner

Alla meravigliosa città di Innsbruck sono arrivato due giorni prima del previsto. Per questo motivo mi sono presso due giorni di "ferie". Purtroppo ieri ho avuto una brutta notizia: Entrambi genitori dal mio carissimo amico Claudio Costa sono stati ricoverati in Ospedale quindi non potrà venire a camminare... Prego per che tutti due siano a casa al più presto possibile. Invece il mio "fratello" Massimo de Tomasi ci sarà... Non vedo proprio l'ora di abbracciarlo. In questo mio lungo pellegrinaggio mi hanno raggiunto tutti due a San Quirico d'Orcia (Italia), Padova (Italia), Auch (Francia) ed in Aquisgrana (Germania). Sono stati sempre accanto a me nei veri momenti di difficoltà... Poche parole e tanti fatti... Loro due hanno una famiglia, una ditta, figli, amicizie, impegni... ma non hanno dubitato mai allora di venire a trovarmi... Ed è per questo motivo che mi considero orgoglioso della sua amicizia e ringrazio di cuore anche a Manu e Loredana, le sue moglie, la complicità e comprensione nel mio confronto. GRAZIE. Ieri sera sono andato alla Stazione di treno per trovare a Massimo. Sono arrivato quasi quaranta minuti prima. Volevo essere nel binario per godermi l'arrivo del treno, guardare come arrivava piano piano... vedere come scendeva con il suo sguardo felice i gradini del vagone, come alzava le braccia (rituale fra di noi)... Neanche una parola... Cuore contra cuore...- Il "cammino" mi ha regalato un fratello. E' stato bellissimo. Non ho potuto trattenere le lacrime. Benvenuto Massimo, fratello mio... Ho trovato un albergo "economico" dove ci hanno preparato una cena indimenticabile. Senza grandi pretensioni però piena e ricca di amore e cordialità. Sono in questi momenti quando, nel percorso della vita, ti rendi conto che le piccole cose fanno le grande cose... Questa mattina e dopo una straordinaria colazione abbiamo iniziato la nostra tappa. Uscire dal centro non è stato così facile però con il aiuto dal Gps siamo riusciti a riprendere la Via Romea. Le prime 4 ore, sempre in salita, sono stato sotto la nebbia. Ormai stiamo salendo gli Alpi... Verso le ore 13 siamo arrivati al paese di Matrei am Brenner. Una "oreta" dopo siamo arrivati a Steinach dove ci aspettava una meravigliosa sorpresa...

Francisco Sancho

Francisco Sancho

Francisco Sancho

Francisco Sancho

Francisco Sancho

 

 

Steinach am Brenner - Vipiteno

Prima da ieri ero andato all'Ufficio di Turismo da Innsbruck per chiedere la possibilità di prenotare un B&B a Steinach (purtroppo non parlo tedesco) e gentilissimi avevano trovato un posto gestito da un matrimonio (Maria e Catalin) pronti per accoglierci. Arrivati all'indirizzo ci abbiamo trovato una carta attaccata alla porta in inglese che ci invitava ad andare nell'interno della sua casa pur non essendo loro, entrare in una stanza con una stella nella porta e tutto questo fra candeline e incenso... Ci avevano lasciato le porte aperte di casa sua perché si trovavano nel circo con i suoi due piccoli figli... Incredibile... Questa mattina abbiamo fatto colazione insieme a loro. In famiglia... Sono quelli momenti, quelle sensazioni, quelli fatti che saranno impossibili dimenticare nella vita... Con il cuore pieno di gioia abbiamo ripreso il nostro cammino. Ormai e dopo 14 mesi di "cammino" arriviamo in Italia... Finalmente potrò sperimentare il fatto di trovarmi quasi quasi quasi a casa... Dopo d'un paio d'ore di cammino abbiamo perso il sentiero ed sbagliato percorso... comunque non importa. Il Brennero sapiamo dov'è... quindi con l'aiuto dal nostro carissimo e necessario Gps ci l'abbiamo fatta. Arrivare insieme a Massimo mi ha dato un sensazione di pace e tranquillità che sinceramente non mi aspettavo. Quando cammino accanto suo, parecchie volte non abbiamo bisogno di parole... Sguardi complici, segni decisi, fiducia, serenità, occhi e cuori che riescono a condividere bellezza ed emozioni... Lì, proprio nel confine fra l'Austria e l'Italia c'era anche Giorgio, un caro amico pellegrino che camminerà un paio di giorni insieme a noi. Dopo delle pertinenti fotografie, abbracci ed un buon caffè abbiamo iniziato la discesa in direzione Vipiteno. E' stata tutta per una pista ciclabile che ci ha permesso di camminare con serenità. Nel paese di Vipiteno siamo stati accolti per il Don, molto bravo e gentile, che ha messo alla nostra disposizione la Canonica, dove abbiamo avuto anche la possibilità di cucinare. Finalmente sono in Italia...

Francisco Sancho

Francisco Sancho

Francisco Sancho

Francisco Sancho

 

 

Vipiteno - Bressanone

Questa notte scorsa abbiamo dormito molto bene. Dopo colazione siamo partiti con destinazione Bressanone. Sin dalla partenza il sole illuminava i nostri passi. Gran parte del percorso era attraverso una pista ciclabile quindi la difficoltà è stata minima ed a tratti anche un po' monotona. Comunque bello perché a un certo punto mi sono reso conto che camminavamo tutti tre assorti nei nostri pensieri... Arrivati alla Abbazia Agostiniana di Novacella abbiamo deciso fermarci per stuzzicare qualcosa (formaggio, patate e vino). Poco dopo abbiamo ripreso cammino ed arrivato al bel paese di Bressanone dove siamo stati accolti in maniera superba nel Seminario. Giorgio, il quale per parecchi anni insieme a sua moglie Federica hanno frequentato il paese,ha offerto la cena in un ristorante da lui conosciuto. Grazie sincere. Purtroppo oggi ho ricevuto forse la notizia più brutta nel mio pellegrinaggio. La Signora Fernanda Muraro Detto, quasi una mamma per me è mancata. Quanto dolore...

Francisco Sancho

Francisco Sancho

Francisco Sancho

Francisco Sancho

 

 

Bressanone - Barbiano

Il Seminario di Bressanone è veramente eccezionale. Onore. Neanche 500 metri dopo la nostra partenza abbiamo iniziato la salita in direzione il Monastero di Sabiona. Il freddo è sparito subito...Bella salita... Il monastero di Sabiona (in tedesco Kloster Säben) sorge su un'alta rupe che sorveglia il borgo di Chiusa in Val d'Isarco, in Alto Adige. Sabiona è la culla spirituale dell'intero Tirolo ed è stata la sede vescovile del Tirolo prima dello spostamento della stessa a Bressanone verso all'anno 1000. Straordinario luogo veramente. Arrivati al paese di Chiusa, Giorgio ha deciso tornare a casa. La tappa da oggi e quelle dei prossimi giorni sono molto esigenti fisicamente. Il collegamento con Vicenza (treno e bus) è buono. Grazie di cuore per la tua amicizia, Giorgio. Massimo e me abbiamo ripreso cammino e dopo 3 km di salita ripidissima ci abbiamo trovato in quello che potrebbe essere denominato... il Paradiso. Non ci sono parole per definire il panorama che c'era davanti ai nostri occhi... Il silenzio è diventato cammino... Siamo rimasti li seduti per un bel po assorti nei nostri pensieri, in silenzio... Arrivati nel paese di Barbiano (molto curiosa la torre della sua Chiesa) e dopo chiedere in parecchi posti accoglienza siamo stati accolti in un B&B ottimo. Dopo di andare al supermercato abbiamo deciso di mangiare nella nostra stanza. Bisogna aggiustare il preventivo... Sono felice di essere qui.

Francisco Sancho

Francisco Sancho

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Barbiano - Bolzano

Questa mattina e dopo una abbondante colazione abbiamo ripreso cammino. Appena partiti il freddo era bestiale. Sono stato costretto a mettermi i guanti...Percorrendo Il sentiero del Castagno (un po più basso che quello della Via Romea) siamo stati in grado di capire quanto bella è Madre Natura. Abbiamo rimasti senza parole. La giornata è passata velocissima. Ogni svolta dal cammino si offriva un regalo... Il passo dopo passo è diventato armonico ... Il percorso, praticamente tutto sterrato ci ha permesso di conoscere piccole frazione, cascate, vallate, montagne... e tutto sotto un sole fantastico capace di scaldare anche l'anima. A un certo punto abbiamo deciso di fermarsi per fare un "bocon"... Pane, formaggio grana e sopressa... Hummmmm che buono, mamma mamma... Resterà per sempre nella mia memoria una delle discese più ripide mai fatte nella periferia di Bolzano ... Arrivati in centro siamo andati all'Ufficio di Turismo per capire dove dormire in maniera economica. Purtroppo i prezzi solo altissimi (il Natale e molto vicino)... comunque siamo stato in grado di trovare un B&B molto carino accanto una pizzeria fantastica...

Francisco Sancho

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Bolzano - Salorno

Ieri sera a cena Massimo e me abbiamo deciso che dopo cinque dure giornate di montagna la giornata da oggi verrebbe percorsa per la pista ciclabile. Ormai siamo tosti ma neanche ventenni... Abbiamo bisogno di rilasciare muscolatura ... Il freddo questa mattina è stato veramente protagonista. Le prime 3 ore sono state veloci... Bisognava scaldarsi... Fatalità, in un kiosko dove un bravo ragazzo vendeva della frutta ci ha informato che la sua nonna gestiva un Hotel con prezzi ottimi a Salorno... Abbiamo prenotato subito... Comunque il regalo più bello stava ancora per arrivare... Claudio Guglielmi, amico di cuore, pellegrino per sempre anche lui, ci ha raggiunto partendo da San Pietro Valdastico per condividere cena con noi... Che bella sorpresa... L'ultima volta che l'avevo trovato era stato a Sutri quando insieme ad altri 7 amici eravamo arrivati insieme a Roma per l'Apertura della Porta Santa. Ancora mi viene la pelle d'oca...

Francisco Sancho

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Salorno - Trento

Questa mattina siamo partiti presto in direzione Trento. Siamo tranquilli per quanto riguarda a dormire. Ieri abbiamo avuto la fortuna di trovare e parlare telefonicamente con Don Tiziano, direttore dal Seminario di Trento, che ci ha dato tutte le facilità per essere accolti da loro. Oggi è stata una tappa piena di belli incontri. Magica direi... Dopo 4 ore di cammino abbiamo deciso di fermarci a bere un caffè in un bar/pasticceria ... La ragazza che ci ha servito, gentilissima, una volta ha capito che siamo in pellegrinaggio, ci ha regalato oltre alla sua gentilezza ed amore, due pastine augurandoci un buon cammino. Ancora stavamo parlando di quanto carino era stato l'incontro, un'altra ragazza, arrivata da dietro di noi in bicicletta, vedendo la nostra conchiglia sui nostri zaini, si è fermata e chiesto direttamente cosa avevamo bisogno. Lei, trentina d'origine e pellegrina anche a Santiago, ci ha fatto emozionare. So cosa significa essere "in cammino" ha detto... Arrivati al Seminario siamo stati accolti per in segreteria per Giovan Battista. Grande uomo in tutti i sensi. Una volta sistemati nella stanza abbiamo capito che i nostri abiti chiedono pietà... quindi la ricerca di una lavanderia è diventata priorità... Anche a Trento abbiamo deciso di andare al supermercato per comprare la cena. Ormai sapiamo quanto poco abbiamo bisogno per condividere una buona cena ed essere felici...

Francisco Sancho

Francisco Sancho

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Trento - Baselga di Pinè

Oggi è 3 di dicembre, San Francesco Saverio. Ieri sera, impegnati in cercare una lavanderia, andare al supermercato, preparare le prossime tappe e riposarci un po non siamo stato in grado di fare un "giretto" nella bella e storica città di Trento. Questa mattina ci abbiamo svegliato molto presto ed andato alla Cattedrale (lodi e Messa). Lì il Don è stato gentilissimo e ci ha regalato un segnalibri ed il sigillo in bronzo della Cattedrale di San Vigilio. Dopo valutare distanze e tempistiche con Massimo abbiamo deciso di percorrere "Il Cammino delle Apparizioni". Cioè un "cammino" che permette collegare Trento con Vicenza... La Cattedrale di San Vigilio con il Santuario della Madonna di Monte Berico... attraversando Pergine, Caldonazzo, San Pietro Valdastico, Cogollo dal Cengio, Thiene...) La impresa non è stata facile comunque. Secondo me abbiamo peccato di prepotenza... Sembrava facile arrivare ma... bisognava "camminare"... bisognava "pedalare"... Dopo comprare una pane di noce ottimo e bere un buon caffè è iniziata una lunga salita che ci ha portato a Civizzano... da lì lunga discesa fino a Pergine. Da lì è iniziata un'altra ripidissima salita fino al paese di Montagnaga. Purtroppo il prete di Montagnaga non ci ha voluto accogliere quindi siamo stati costretti ad "uscire" un po del percorso ed arrivare al paese di Baselga di Pinè dove abbiamo trovato una ottima sistemazione. Oggi è giornata di festa. Si aggiungono al "cammino" Stefano Aleardi (altro fratello per me) e Lorenzo Basso, entrambi pellegrini anche a Roma e Santiago de Compostela.

Francisco Sancho

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Baselga de Pinè - Caldonazzo

Ieri sera dopo arrivare a Baselga di Pinè abbiamo lasciato i nostri zaini, fatto una meritata doccia ed andato a prendere a Stefano e Lorenzo (arrivavano in pullman). Che bel momento di rincontro. Non ci trovavamo sin dal nostro arrivo a Roma per l'apertura della Porta Santa (8 settembre'16 a Roma). Il mio legame personale con Stefano Aleardi è molto forte. Lui, insieme a Massimo, Claudio Costa e Claudio Guglielmi sono stati i miei pilastri in tutti i sensi. I contatti sono stati quasi giornalieri e mai mi sono trovato da solo, anzi... Nella cena ci abbiamo aggiornato un po di come sta andando il nostro pellegrinaggio e chiarito le prossime tappe. Alle ore 8 di mattina eravamo pronti per colazione e mezza ora siamo partiti. Arrivati al Santuario di Pinè purtroppo era chiuso... Da lì dopo una "oreta" e mezza siamo arrivati a Pergine e siamo andati all'Ufficio d'informazione dove ci hanno consigliato un albergo economico a Caldonazzo, punto finale dalla tappa da oggi. Davanti abbiamo trovato un supermercato. Pane, formaggio, sopressa e patatine fritte. Menù fantastico. Il posto ci lo ha offerto "il cammino". Una tavola di legno con il lago di Caldonazzo come sfondo è stato il vero regalo. Verso le ore 16 siamo andati tutti 4 alla stazione di treno di Caldonazzo. Oggi, finalmente, ci raggiunge Claudio Costa. L'altro fratello. Così possiamo dire finalmente che siamo tutti. Che meraviglia di posto, che meraviglia di amici, che meraviglia di pellegrinaggio...

Francisco Sancho

Francisco Sancho

Francisco Sancho

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Caldonazzo - San Pietro Valdastico

L'albergo la Torre a Caldonazzo merita un 10 e lode. Veramente speciale sia l'accoglienza, la disponibilità ed anche la cucina. Un posto ottimo. Tornerò di sicuro. Oggi la tappa è stata eccezionale. Siamo partito prestino con la intenzione di scavalcare Monte Rovere al più presto possibile. Il percorso era segnato dal CAI. Sono state due ore di ascensione fantastiche. Ogni tanto bisognava fermarsi e guardare gli imponenti paesaggi che la Natura ci offriva continuamente... Arrivati nella cima e iniziata una piccola discesa fino alla frazione di Massetti. In una giornata primaverile ci abbiamo fermato per stuzzicare un po nella piazzetta principale del paese. Dopo, una discesa molto ripida e pronunciata fino al paese di San Pietro di Valdastico dove siamo stati ospiti a casa sua dal nostro carissimo amico Claudio Guglielmi. Personalmente ho fatto un po di fatica ad arrivare in basso perché ormai le mie scarpe sono così consumate che non hanno "grip". Sembravo una tavola di surf... Non dimenticherò mai l'accoglienza ricevuta. Claudio a messo alla nostra disposizione tutto quanto avevamo bisogno. Casa sua è diventata casa nostra.Ed anche abbiamo avuto il piacere di ritrovarci con Beppe ed Orfeo (Cogollo del Cengio), anche pellegrini loro. Due persone straordinarie. Tutti insieme a tavola per cena è stato il punto i finale a una giornata indimenticabile.

Francisco Sancho

Francisco Sancho

Francisco Sancho

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San Pietro Valdastico - Cogollo del Cengio

La tappa da oggi è stata piccola per quanto riguarda ai km ma spettacolare in contenuti. Purtroppo ieri sera Claudia, moglie di Claudio, ha avuto un incidente domestico ed è stata costretta ad andare all'ospedale. Auguriamo una veloce guarigione. Dopo colazione abbiamo ripreso cammino. dopo un paio d'ore di cammino si hanno raggiunto Orfeo e Beppe. Con loro il cammino è diventato molto carino perché come grandi conoscitori del territorio ci hanno dato tanta informazione sui luoghi che attraversavamo. Che grande persone... Tutto il racconto è stato fatto dal cuore. Guardavo i suoi occhi quando ci spiegavano delle cose ed era tutto passione, tutto amore alla sua terra, alla sua storia, alla sua idiosincrasia... Onore. Arrivati a Cogollo del Cengio siamo stati ospiti a pranzo nella casa di Orfeo dove sua moglie Ottorina ci ha preparato dei piatti buonissimi. Dopo pranzo ci hanno portato al Monte Cengio ed abbiamo visitato gallerie, postazioni militari, trincee... Mi ha colpito tantissimo il fatto di sapere che nel 1916 (Prima Guerra) il riparto di Granatieri di Sardegna (fra altri) in 5 giorni persero fra morti, feriti e dispersi più di 10.000 uomini... Che assurdo... Pazzesca la guerra... Troppe famiglie distrutte... Quanto dolore, mio Dio... Per finire la tappa siamo stati accolti delle Suore nel Monastero della Resurrezione. Lì ci hanno accolto in maniera premurosa. Giornata da 10.

Francisco Sancho

Francisco Sancho

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Cogollo del Cengio - Thiene

La tappa da oggi è stata vissuta"in famiglia". La notizia che ci ha lasciato molto tranquilli è quella che Claudia dopo il suo incidente domestico sta bene. Ha sofferto purtroppo qualche scottatura con il acqua bollente in faccia comunque in pochi giorni, Dio volendo, sarà guarita. Claudio Guglielmi è Sindaco del Comune di Valdastico ... comunque nato a Thiene. Per lui era molto importante essere accolti delle autorità dal suo comune quindi ha organizzato un incontro con il Sindaco Gianni Cassarotto che ci ha accolto un maniera carina e gentile. Per sorpresa da tutti noi, Claudio ha chiamato suoi suoceri e siamo stati ospiti a pranzo da loro. Che bella famiglia... Finito il pranzo siamo andati al Santuario della Madonna dall'Olmo, dove i frati Cappuccini ci aspettavano. Gentilissimi e disponibili anche loro. Verso le ore 18'30 e dopo un piccolo riposino siamo andati al Dom per assistere alla Messa. E per finire, ancora un'altra volta siamo stati invitati a cena a casa di Claudia e Claudio. Quanta gioia... Domani, si arriva a Vicenza...

Francisco Sancho

Francisco Sancho

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Thiene - Vicenza

Oggi 8 dicembre 2016 finisce il mio pellegrinaggio. Quindici mesi in cammino... Non posso chiedere di più alla vita. Ho avuto la fortuna di attraversare 10 nazioni diverse, camminare più di 13.000 km, percorrere luoghi mai sognati, conoscere i luoghi più importanti per i pellegrini cristiani sin dal Medioevo in Europa, creare nuovi legami con delle persone meravigliose, avere degli incontri che segneranno per sempre il mio passo dopo passo, avuto la fortuna che alla mia famiglia non è mancata mai la salute, rafforzato la mia Fede... Un regalo dopo l'altro... Sin dalla partenza questa mattina da Thiene parecchi amici hanno voluto camminare gli ultimi kilometri insieme. Una unica parola mi basta per esprimere le mie emozioni: GRAZIE. La mia/nostra prima intenzione era finire nella Basilica de Monte Berico. Ma il nostro amico Mariano Bortolon si trova nell' Ospedalle di Vicenza lottando contra l'avversità. Sarà lì dove lasceremo per ultima voltai nostri zaini prima di tornare a casa. Vista la difficoltà di entrare nel reparto saremo Massimo, Claudio ed io, in rappresentanza di tutti i pellegrini, quelli che abbracceremo Mariano. Buon cammino a tutti. Francisco Sancho. Pellegrino per sempre.