- Categoria: Pellegrinaggio 2015
- Scritto da Francisco
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Irún - Cartelegue
La speranza è come una strada nei campi:
non c’è mai stata una strada,
ma quando molte persone vi camminano,
la strada prende forma.
Irún - Almandoz
Ieri, arrivato al Albergo di pellegrini sono stato accolto per Naia e Ascen. Tutto sono stato attenzioni e coccole. Sin dal primo minuto mi hanno fatto sentire a casa (mi viene la pelle d'oca solo pensarci). Sembrava che ci conoscevamo da una vita. Abbiamo parlato e condiviso momenti che resteranno per sempre nel mio cuore. Per la sera è arrivato Oscar, compagno di Ascen ed insieme a la figlia di Naia abbiamo condiviso una cena meravigliosa.
Questa mattina, dopo colazione tutti insieme, sono partito con il cuore pieno di amore. Che bella famiglia... La tappa è stata molto lunga (48km) percorrendo la Bide Gorri (Cammino Rosso). La pioggia, intermittente. Questa via pedonale/ciclabile percorre la vecchia via del treno accanto al Rio Bidasoa e mi permette di collegarmi con il Cammino Francese. Comunque trane gli ultimi 7 km è stata tutta in pianura. Arrivato, il comune a messo alla mia disposizione una sala dove ho dormito per terra... però sotto un tetto. Sono contento.
Almandoz - Zabaldika
Piove. Ancoraaaaaaaaa pioveeeeeee... Ufffff che fastidio... Dopo 2 ore di salita sono arrivato alla cima dal monte Balate. Lì la nebbia era molto spesa. Invece dopo una discesa di una mezza oreta... è apparso il sole. Attraversando belli boschi in silenzio assoluto sono arrivato al paese di Arre, dove mi sono collegato con il Cammino Francese. Molto stanco mi sono sdraiato nella erba di un prato... e dormito per 2 ore profondamente... In due giorni ho percorso 94 km e il mio corpo mi ha fatto capire il suo stato d'animo... Fino al albergue di Zabaldika ho messo 1 oreta ed una volta arrivato... COMPLETO... Nooooooooooooo. Però come niente accade per caso, come "hospitalera" si trovava Raquel. Un cielo di donna che ha parlato con le suore (l'albergo viene gestito da loro) e mi ha trovato un luogo. Dopo, cena e colazione comunitaria con altri 18 pellegrini. Incredibile. Raquel, che è volontaria, ci ha fatto capire a tutti cos'è l'amore... Cos'è dare senza aspettare niente a cambio. Grande.
Zabaldika - Roncesvalles
Dopo una grandissima colazione è arrivato il momento di partire. Zabaldika è uno di quelli posti che ti fa male il cuore lasciare indietro. Che bel posto. Grazie di cuore. Appena partito mi sono reso conto quanti pellegrini siamo in cammino. Nella tappa fino a Roncesvalles (cammino in senso contrario) forse mi sono trovato con più di 300 pellegrini... Incredibile... Il primo pezzeto fino al paese di Larrasoaña è stato praticamente in leve salita fino a Zubiri. Lì è iniziata una bella e lunga salita fino a Roncesvalles. Mi ha impattato moltissimo gli sguardi di felicità di quelli che iniziano cammino (per molti Roncesvalles è punto di partenza)... ed anche il profumo a abbigliamento pulito... Dopo qualche giorno sono convinto che sarà molto diverso. Felice anche per che mi sono trovato con 2 ragazze di Vicenza... Arrivato a Roncesvalles sono andato a cercare a Don Valentin. Che grande uomo... Nell'albergo di pellegrini... una vera follia. Quasi 350 persone... Mamma mia...
Roncesvalles - Saint Jean Pied de Port
Verso le ore 6'30 sono partito verso l'alto de Ibañeta fra una spesa nebbia. Arrivato lì tutto discesa fino a Saint Jean Pied di Port. Mi hanno venuto in mente i ricordi di appena 2 mesi e mezzo fa quando, emozionato, saliva sotto la neve, con le lacrime agli occhi, orgoglioso di arrivare in Spagna... a casa...
Il primo tratto fino a Valcarlos lo ho fatto attraversando boschi meravigliosi dove regnava il silenzio più bello... che ogni tanto veniva alterato per i saluti con altri pellegrini... A Valcarlos ho deciso fare il secondo tratto per strada... Gli ultimi giorni di pioggia hanno lasciato il percorso pieno di fango, scivoloso, veramente pericoloso... e devo stare molto attento al mio ginocchio...
Arrivato a Saint Jean Pied de Port mi ha sorpreso molto la differenza di temperatura in comparazione con Roncesvalles. È proprio state... e anche qui è pieno di pellegrini preparati per iniziare il suo cammino... Troppi, ma alla fine bello... È normale che una esperienza così meravigliosa sia obbiettivo da tutti noi...
Saint Jean Pied de Port - Saint Palais
Ieri sono stato accolto nell'albergo di pellegrini chiamato Kaserna. È un luogo veramente speciale perché accoglie soltanto 14 pellegrini e sia cena sia colazione viene fatta tutti insieme. La coppia di "hospitaleros" inglesi (John e Catherine) sono stati molto bravi (lei cucina meravigliosamente). Oggi inizio la Via di Tours (uno degli 4 grandi cammini in Francia). Attraverso questa via arriverò a Bordeaux, Poitiers, Tours... e Parigi. È giustamente qui dove iniziano le vere difficoltà per quanto riguarda a segnaletica, accoglienza, orografia... comunque questo mi trovo sereno e forte quindi... vado avanti.
Oggi è stata forse la ultima tappa con un po' di montagna... Fra qualche giorno arrivo alla regione chiamata Les Landes... luogo temuto per i pellegrini... Kilometri e kilometri nel nulla (senza vegetazione, percorso molto sabbioso, paesi molto lontani fra di loro, poca acqua...) che rendono difficile il pellegrinaggio... Arrivato a Saint Palais sono stato accolto in un albergo di pellegrini per un matrimonio che mo!to gentilmente mi hanno invitato a cena insieme ad una amica di loro. L'Abbaye Jean Baptiste è stato molto carino nei miei confronti. Un abbraccio sincero.
Saint Palais - Sorde l'Abbaye
Questa mattina sono partito verso le ore 8 sotto una leggera pioggia. I primi kilometri sono stati abbastanza collinari, belli... È stata una giornata per prendere consapevolezza di quello che mi aspetta... Soltanto mi sono trovato con due pellegrini. È stato bello perché abbiamo scambiato informazioni sul percorso, alberghi di pellegrini, luoghi dove mangiare, fare spesa... Verso le ore 16 sono arrivato al paeseto di Sorde l'Abbaye. Lì ho avuto la fortuna di conoscere nell'interno dell'albergo di pellegrini a Christine e anche a Bernard (entrambi "hospitaleri"). Cristine è partita presto (si mi fermo domani a Saint Paula de Dax sarò accolta da lei). Invece con Bernard abbiamo condiviso un pomeriggio bellissimo. Lui è pellegrino a Santiago per 3 volte. L'albergo, da dieci e lode.
Sorde l'Abbaye - Saint Paul de Dax
Oggi è 20 di maggio quindi... è il mio compleanno... 46 primavere... Devo essere sincero. Oggi mi sono svegliato un po' melanconico. Comunque dopo 2 grandi e potenti caffè mi sono ripreso prestissimo... Che bella giornata... Ho parlato a lungo con i miei genitori, fratelli, amici... ho ricevuto una puntura di amore straordinaria... Mi viene la pelle d'oca... Il Signore mi ha regalato una giornata di sole con una luce fantastica.
La tappa è stata molto bella per quanto riguarda ai primi kilometri. Dopo... il nulla... fino alla città di Dax. Lì ho ricevuto un grandissimo regalo: Visitare la Cattedrale. Che meraviglia... Sono riusciti a conservare un portico di stile romanico originale ... spostando sasso a sasso all'interno... Si, si... Incredibile... Da li sono andato fino a Sai t Paul de Dax dove mi aspettava Christine (ieri era insieme a Bertrand nel mio arrivo Sorde l'Abbaye). Carissima lei si è ricordata dal mio compleanno e mi ha regalato una zuppa buonissima, paté e dolci fatti a casa sua. Cosa posso chiedere di più alla vita???? Il luogo d'accoglienza per i pellegrini è un carissimo mini appartamento accanto alla Chiesa molto funzionale e con un grande giardino.
Saint Paul de Dax - Lesperon
Ohlalà... Mamma mia che giornata oggi. Infernale... Sono partito questa mattina verso le ore 7. Sin dal primo momento ho capito la difficoltà delle altissime temperature ed anche umidità... Verso le ore 11 il sole era così forte che sono stato costretto ad usare delle creme... per non dire dell'acqua... Quasi 5 litri ho bevuto... Pazzesco. Il percorso è stato duro. Kilometri e kilometri di pianura (per cammini sabbiosi ed anche troppo asfalto...) Arrivato al paeseto di Lesperon sono andato velocissimo a letto... Non avevo neanche fame... Oggi avevo la sensazione di essere nel tropico... Uffffff
Lesperon - Pissos
Questa notte scorsa c'è stato temporale... Infatti quello da ieri non era stato normale... Verso le ore 7 ho iniziato a camminare. Fa freddo e piove quindi... a soffrire...
Oggi è stata una de quelle tappe che non finiscono mai. Per due motivazioni: La prima perché mi aspetta nel paeseto di Pissos il prete D. Claude (mi accoglie a casa sua) ed devo arrivare prima delle 18 ore (tiene un appuntamento)... e la seconda perché sono 51 kilometri di lunghissime linee rette attraversando luoghi con poche alternative... Sono arrivato distrutto. La tappa comunque mi è servita per viaggiare dentro di me... Molto introspettiva... Duro guardarsi nel specchio e valutare tanti aspetti personali... ma necessario. L'accoglienza è stata fantastica e sorprendente. Don Claude mi ha mostrato casa sua, mi ha fatto capire che lui parte per 2 giorni ... e mi ha lasciato le chiavi di casa sua dicendomi: Francisco, per due giorni è casa tua. Ciao.
Incredibile. Grazie di cuore, Don Claude. Peccato non avere la possibilità di condividere tempo con Lei perché sono convinto che è una persona meravigliosa...
Pissos - Saint Pierre de Mons
Ho dormito benissimo questa notte scorsa è mi sono alzato con forza. Dopo colazione e sistemare la casa di Don Claude come l'aveva trovato sono partito verso le ore 8. Ho deciso camminare poco oggi. L'ultime rape sono state molto lunghe e voglio essere tranquillo e rilasciato. Come solito in questa zona una prima parte della tappa è stata fra pini... Bella... Anzi oggi non piove quindi è una grande notizia... Invece la devo da parte sono tornato sull'asfalto, vicino ad una auto strada... Brutto il percorso... L'ultimo pezzo fino a Saint Pierre è stato abbastanza carino. L'albergo di pellegrini, di legno e funzionale ne ha 10 posti e si trova accanto ad una Abbazia mo!to bella. Peccato che no è possibile trovare niente per mangiare neanche comprare nulla per cucinare... Va bene... Domani sarà un'altro giorno...
Saint Pierre de Mons - Gradignan
Tutte le guide parlano della tappa di oggi male. Anzi, molto... Arrivare alla periferia di una grande città (Bordeaux) comporta questa problematica... Asfalto, asfalto e più asfalto e zone industriali ovunque quindi... oggi ho deciso di affidarmi al GPS. Voglio provare a trovare un percorso alternativo... Che bella idea... Senza praticamente sbagliare ho trovato un percorso alternativo fantastico. È vero che ho camminato un po' di più (quasi 7 km confrontando con la tappa "standar") ma meritava... Oggi mi sono proprio lasciato andare... L'arrivo comunque mi ha sconvolto un po' per la quantità di emozione sperimentate... Il Presidente della Associazione di Santiago de Compostela, una giornalista che si trovava per caso è che molto gentilmente mi ha chiesto di raccontare il mio pellegrinaggio per un articolo sul giornale Sud Ovest, un pellegrino spagnolo (Lorenzo), una coppia di pellegrini adorabili (il fratello da lui è morto in pellegrinaggio a Santiago de Compostela d'un infarto e loro finiscono il suo cammino...... Una accoglienza inaspettata ... ma bellissima.
Gradignan - Le Pian Medoc
Oggi ho visitato la città di Bordeaux. Bella. Signorile. Dopo 2 ore di cammino sono arrivato in centro. Sono rimasto colpito della Basilica di San Seurin... Magnifica... Comunque tutta la città mi è sembrata pulita, in ordine, armonica...
Mi sono seduto in una piazzetta in centro a prendere caffè. Musicisti di strada e tantissimi giovani (c'è un importante Campus Universitario) fanno da Bordeaux una città piena di vita.
Dopo visitare anche il centro ho ripreso strada (sempre in asfalto) per arrivare fino a Le Pian Medoc (Ermitage Lamourous). Il destino mi ha regalato un incontro con Sor Laura (spagnola anche lei) in un contesto di natura ed amore... Arrivato ho avuto la fortuna di condividere serata e cena (offerta per le suore) con altri 3 pellegrini... Sono in cammino...
Le Pian Medoc - Cartelegue
Con il cuore e l'anima riscaldati sono partito questa mattina sotto la pioggia... Purtroppo non finisce mai... Sono mesi che nel mio cammino il brutto tempo è "amico di fatiche"... Dopo 1 ora sono stato costretto a cambiare abbigliamento... Acqua e freddo rendono difficile il "passo dopo passo"... Per 4 ore il vento è la pioggia mi hanno messo contre le corde ... Il fatto è che la umidità è stata altissima. Dopo prendere un barco per arrivare a Blay (piccolo fiordo) ho camminato per 3 ore attraverso una pista ciclabile fino al paeseto di Cartelegue. Lì, il comune mette a disposizione dei pellegrini un piccolo appartamentino che ho preso come un regalo divino. Purtroppo mi sono dimenticato del nome della Signora che accoglie ai pellegrini. Veramente un angelo. Mi ha portato dolci e caramelle tipici di Bordeaux... Ufffff.... Sono mooooooooooooolto stanco. Ho chiesto la possibilità di restare un giorno in più. Nessun problema quindi mi prendo un giorno per riposare. Credo di essere un po' disidratato...