- Categoria: Pellegrinaggio 2015
- Scritto da Francisco
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San Quirico d'Orcia - Roma
C'era una volta ... un pellegrino in cammino. Un pellegrino nella ricerca della essenzialità ... nella ricerca di Dio. Un pellegrino che voleva ringraziare al nostro Signore tante cose ...Un pellegrino bisognoso di dare i ricevere amore, Misericordia ... Un pellegrino che provava a vivere la vita come Dono. Un pellegrino felice per camminare insieme alla famiglia ed amici, felice nelle sue gioie, nella sua salute ... e anche sofferente nelle sue angosce. C'era una volta un pellegrino in cammino ... Un pellegrino che nel suo cammino si era reso conto quanti angeli custodi lo circondavano. C'era una volta un pellegrino ... percorrendo un cammino di conversione ... Un cammino dove il "io" si trasformava in "noi". C'era una volta un pellegrino che dopo gli anni aveva capito che noi stessi siamo il cammino ... Un cammino che non finisce mai. Quel pellegrino, oggi, arriva a Roma e prega per tutti in maniera umile e sincera.
Francisco Sancho
Pellegrino per sempre
San Quirico d'Orcia - Castel del Piano
Che bello è camminare... È incredibile quante cose accadono ... e mi permetto dire che niente accade per caso. Per qualche anno Don Gianni era stato parroco a San Quirico d'Orcia. Un prete amato. Io avevo avuto la fortuna di conoscerlo 7 anni fa. Fatalità, Boris e lui sono amici. Da 2 anni è stato trasferito a Castel del Piano e abbiamo deciso andare a visitarlo. Quindi lasciando la Via Francigena e aiutati dal GPS siamo andati al suo incontro. Oggi è stata una giornata dove il vento ha soffiato in maniera esagerata... Dopo 4 ore di cammino una macchina si ferma... esce un uomo di 1'90 m circa... e vedo che Boris lascia il zaino e si abbraccia a lui commosso... Si, è lui... È Don Gianni... Grande uomo ... e più grande persona... Boris, Brian e Indi mettono i suoi zaini nella macchina è partono insieme verso il paese. Io preferisco camminare e rispettare questo bellissimo incontro fra 2 amici che si ritrovano dopo qualche anno... Siamo d'accordo di ritrovarci nella canonica... Arrivato dopo 3 ore solamente poso ringraziare l'accoglienza e l'amore ricevuto. Don Gianni, Lei è un grande...
Castel del Piano - Radicofani
Ieri sera Don Gianni ha organizzato una cena a casa sua dove si sono incontrato i ragazzi della parrocchia con Brian ed Indi... È stata una bellissima cena dove due culture diverse si sono confrontate... Eravamo 14 in totale... Mi viene la pelle d'oca soltanto di ricordare gli episodi vissuti... Fratellanza, rispetto, educazione, attenzione... e con ragazzi tutti minorenni... Ormai che tutto sembra un disastro... voci che dicono che i nostri ragazzi non capiscono niente... che non vogliono fare nulla.......... Niente più lontano della realtà. Bra-vi-ssi-mi.
Con le batterie cariche grazie a loro ho percorso una tappa lunga e dura. Boris, Brian ed Indi restano in paese fino a mezzogiorno con Don Gianni e dopo saranno riportati a Radicofani. Dopo 9 ore con un vento brutale sono arrivato Argggggggg... mi fanno male le orecchie.... Quasi al buio sono arrivati loro. Abbiamo preparato la cena e dopo il racconto delle nostre giornate, delle nostre emozione... è arrivato il momento di andare a letto.
Radicofani - San Quirico d'Orcia
Dopo colazione è arrivato il momento di salutare a Boris, Brian ed Indi. I miei compagni di cammino per quasi una settimana proseguono il suo cammino verso Roma... È stato un vero piacere condividere tante emozione insieme... Grazie di cuore di tutto, ragazzi... Io invece ritorno camminando fino a San Quirico d'Orcia... Motivo??? Oggi arrivano direttamente da Vicenza Massimo e Claudio.
Per capire questo incontro bisogna tornare qualche mese indietro. Nel dicembre 2014 ho avuto la fortuna di conoscere, in una mostra fotografica a Massimo de Tomasi e sua moglie, Manu. Due persone eccezionali ... che insieme ad Elisa ed Ivan (figli) conformano per me una seconda famiglia. Massimo è diventato più che un amico... più che un confidente... È diventato un fratello. Sempre attento ai mie bisogni, non troppo vicino neanche troppo lontano, pronto a condividere le mie gioie ed anche le mie sofferenze, onesto e sincero. Una persona che mi rende orgogliosa dal nostro rapporto. E Claudio Costa. Intimo da Massimo e socio lavorativo da più di 25 anni. Ci conosciamo da poco però le sensazioni sono bellissime. Come Massimo, onestà e cuore fanno bandiera. La giornata è passata velocissima. Sinceramente il mio cuore batteva forte. Sono arrivato a San Quirico d'Orcia e neanche 10 minuti dopo, nel tempo che aspettava all'apertura dell'albergo di pellegrini la chiamata di Massimo: Dove sei??? Ancora vedo le sue mani in alto, camminando verso di me, con il sguardo che solamente hanno le persone che ritrovano un essere amato. Che felicità, Mio Dio. Eccoci, i tre moschettieri pronti per conquistare Roma...
San Quirico d'Orcia - Radicofani
Ieri sera, appena ritrovato, siamo andati a stuzzicare qualcosa, abbiamo lasciato le cose nell'albergo di pellegrini, presentato in atto di cortesia a Don Luca, participato nella messa... e dopo siamo andati al supermercato. Io aveva promesso cucinare per loro un riso... È stata una cena bella, bella, bella... Questa mattina, dopo prendere caffè e brioche siamo partiti decisi verso Radicofani. È stata una giornata carina, ricca di emozioni e sensazione. Forse 33 km come primo giorno per loro era esagerato... invece sono stato molto bravi. Io non aveva nessun dubbio sulla sua capacità (sono veramente guerrieri) ... però è anche vero che il primo giorno, lasciando indietro stress, viaggio di arrivo, stanchezza psicologica... Mi sono trovato con 2 macchine di guerra... Arrivati a Radicofani e consigliati da una gentilissima signora dal paese siamo andati a cena in un posto straordinario. Oltre alla fantastica accoglienza e luogo curato abbiamo avuto la possibilità di degustare una cucina locale ottima... Che felicità... Stanchi, siamo andati a dormire. Tutto andava bene ma... Claudio russa come un trattore da due tempi ... Nooooooooooooooooooooooooooo
Radicofani - Acquapendente
Ufffff... Che sono questa mattina... Dopo colazione en un piccolo bar di Radicofani siamo partiti direzione Acquapendente. Le prime 3 ore sono stato tutte in discesa per la vecchia Cassia.. Le viste panoramiche della Val d'Orcia erano molto belle. Tutti tre abbiamo camminato praticamente da soli... Credo che eravamo tutti estasiati e con voglia di goderci il momento in silenzio, con calma, con serenità in armonia. La tappa da oggi è piccola (sul 22 km) quindi arrivati nel paese di Gente ho ci abbiamo trovato davanti a una vecchia trattoria... Avendo il tempo come amico e non come nemico ci abbiamo lasciato consigliare per la signora... Antipasto e piattone di pasta con sugo di pomodoro, aglio e piccante... Evvivaaaaaaaaaaaaaaaaaa... Con la pancia piena e molto soddisfatti per l'accoglienza e servizio ci siamo messi in cammino per percorrere gli ultimi 8 km. Oggi dormiamo nel vecchio Monastero dei Capuccini (ormai vestito da suore clarisse se non sbaglio). Dopo la ripida salita finale siamo arrivati verso le ore 16. Nel Monastero ce una cucina a disposizione dei pellegrini quindi dopo la doccia siamo partiti alla ricerca di un supermercato. Oggi si mangia... PATATE ALLA PELLEGRINA... Massimo come aiutante cuoco ed io come direttore di proietti (Claudio non è fatto per queste cose secondo lui ) Il risultato è che abbiamo fatto una cena spettacolare. Siamo bravi. Dopo la cena, con tantissimo coraggio, siamo andati alle stanze. Non c'è riscaldamento e siamo convinti che fa più freddo nell'interno che fuori. Comunque abbiamo riso come matti... Che freddo, Mio Dio...
Acquapendente - Bolsena
Ieri sera le suore erano state molto gentili. Visto che Claudio russa un po' ci hanno lasciato di stanze: Massimo e me in una e Claudio nell'altra. Il freddo era così potente che alle ore 5 mi sono alzato e fatto una doccia con l'acqua bollente. Ausiliooooooooooo... Con la voglia di prendere qualcosa di caldo siamo partiti verso le ore 7. Il termometro marca - 2 gradi e c'era tantissima nebbia. Comunque sapevamo che molto vicino troviamo un bar. Caffè americano luuuuuungo, brioche e avanti. Poco dopo la partenza è accaduta una vera desgrazia. Ho provato a prendere il mio GPS della tasca. Le mani erano ghiacciate. È caduto e per istinto ho provato con il piedi a fare la caduta per terra più liggera. La sfortuna ha voluto che con la punta della scarpa abbia centrato il schermo è distrutto tutto. Argggggggg...
Piano piano è salito il sole è le temperature si hanno alzato un po'. È stata una tappa strana perché senza nessuna difficoltà per quanto riguarda al terreno e non lunga siamo arrivati tutti 3 stanchi-morti. Meno male che abbiamo trovato una trattoria Abbiamo fatto come ieri... Un po' di antipasto e piattone di pasta. Waowww Dopo prendere caffè teoricamente avevamo di andare per essere accolti delle suore davanti alla Basilica di Santa Cristina però... sapendo che neanche lì ce il riscaldamento acceso pur pagando 12 euro a testa abbiamo deciso prendere una stanza in un albergo che per 60€ (tutti 3) avevamo anche la colazione. Meglio sentire russare come una motosega al mio carissimo amico Claudio che altra notte di freddo bestiale.
Bolsena - Viterbo
Ieri sera Massimo, Claudio e me siamo andati alla messa e abbiamo approfittato per visitare Bolsena, scarricare la mia scheda fotografica, fare bucato e riposare perché oggi la tappa è lunghetto (suo 35 km). Dopo colazione nell'albergo (senza gloria senza infamia) siamo partiti a un buon passo è come prima destinazione Montefiascone. La prima parte della tappa è passata veloce. Esiste armonia fra di noi. Pochissimi giorni hanno bastato per creare una amicizia oltre al normale. Convivere e condividere insieme per 24 ore al giorno non è facile... A volte, seduti al tavolo, camminando, facendo la spesa, a mesa... mi rendo conto che sono felice insieme a loro e di essere con loro. Roma non è lontana pero voglio godermi questi momenti di vera felicità. Arrivati a Montefiascone abbiamo mangiato in un parco pannini e dolci e dopo visitare la parte alta (bellissima) siamo andati avanti per una pista sterrata fino a Viterbo. Il pomeriggio è stato delizioso... temperatura ottima, lontano delle macchine, attraversando campi e campi, scherzando, camminando per tratti di soli... Siamo consapevoli che siamo privilegiati... In pellegrinaggio poco dopo della partenza ti rendi conto quanto poco abbiamo bisogno per vivere ed anche che la vita è dono... Ed oggi anche arrivano e amici a Viterbo per camminare tutti 6 insieme fino a Roma. Belloooooooooooo
Viterbo - Vetralla
Ieri sera sono arrivato il mio carissimo amico Stefano Aleardi, Lorenzo (un amico intimo da Massimo e Claudio) e Giorgio che arriva attraverso l'Ufficio di Pellegrinaggi della Diocesi di Vicenza. Amico di D. Raimondo io lo aveva conosciuto in un incontro nel Tarvisio, dopo conosciuto a sua moglie Federica (un angelo) e con 70 anni ha deciso mettersi in gioco percorrendo per prima volta nella sua vita un pellegrinaggio a piedi. Ieri sera noi 3 eravamo arrivati stanchi però il incontro è stato molto bello. Ho vissuto due sensazione contemporaneamente. Una prima di nostalgia per i giorni passati insieme a Claudio e Massimo. Non è che il nostro pellegrinaggio finisca mi molto meno però è stato vissuto di una maniera molto intima, molto di cuore, molto bella. Adesso mi ritrovo con Stefano (come un fratello per me), con Lorenzo e con Giorgio e siamo in 6. Mi auguro che tutto proceda in armonia e serenità come fino adesso. Mettere d'accordo 6 persone diverse in pellegrinaggio, rispettando i tempi di ogni uno non è così facile... Io però sono fiducioso di che tutto andrà dal meglio. Questa mattina siamo partiti con calma perché la tappa non è lunga... e anche perché Viterbo merita essere visitata (quartiere medievale straordinario). Verso le ore 11 abbiamo lasciato indietro la città è iniziato il cammino verso Vetralla in un tratto meraviglioso. Dopo 3 ore ci siamo fermati a mangiare un boccone nei ruderi d'un castello per proseguire tranquillamente il cammino fino a Vetralla. Lì siamo stati accolti in una comunità (tipo Caritas) molto umile però molto bravi con noi perché hanno messo a disposizione nostra quello che avevano (anche cucina). Sinceramente mi permetto giudicare per prima volta e dire che il posto l'abbiamo trovato un po' sporco e trascurato (un pellegrino non esige soltanto ringrazia) però serve anche per "mettere in cammino" a quelli appena arrivati. Dopo bere una birretta siamo andati a fare la spesa e organizzato una cena molto carina. Sempre avanti, ragazzi. Roma ci aspetta...
Vetralla - Sutri
Dopo una lunga notte finalmente è suonata la sveglia. Mamma quanto freddo... Ieri sera hanno chiamato della Pro loco chiedendo la possibilità di trovarci verso le ore 08 e così conoscerci. Quindi alle 7'30 abbiamo fatto colazione per esserci puntuali ma nessuno si è presentato... neanche chiamato al cellulare ... mah...
Appena partiti da Vetralla abbiamo camminato per un bosco bellissimo per quasi una oreta e mezza. Noccioli ed querce erano ovunque. Che bel posto... Che pace... Che tranquillità... Praticamente fino a mezzogiorno tutto il percorso è stato così. A un certo punto siamo arrivati a Capranica abbastanza affamati perché non c'erano posti di ristoro... e chiedendo informazione dove mangiare buono ed economico ci hanno detto: ...senza nessun dubbio avete di andare alla trattoria Al Ponte... Com'è no? ho risposto io... È una volta parlato con tutti siamo stati d'accordo in andare lì. Secondo me è stato il luogo dove meglio abbiamo mangiato e l'accoglienza da 10. È vero che siamo entrato come i vichinghi... 6 pellegrini con fame non rispettano neanche l'orario.... Era mezzogiorno, il servizio di camerieri e cuochi ancora era a tavolo per finire di pranzare ed ...ecco noi... Appena arrivati della Scandinavia... solamente ci mancavano i caschi con le corna... QUANDO SI MANGIA QUI????
È stato un pranzo per non dimenticare... Sembravamo bambini... urli, gesti di complicità, risate che si sentivano da 24 km, vino, umore ed amore... In quel tavolo c'era tutto... Ripreso il cammino non senza qualche fatica io personalmente conoscevo il tratto fino a Sutri... Un tratto dove uomo e natura convivono in autentica armonia quindi senza dire niente mi sono stacato del gruppo... Ho pensato in camminare più veloce in maniera che ogni uno potesse scoprire, sentire, olorare, ascoltare ... Arrivati nella periferia di Sutri ci abbiamo raggruppato. Il posto dove oggi prenotiamo sono 2 appartamenti attaccati in pieno centro di Sutri con possibilità di cucinare nuovamente. Arrivati e dopo di fare la doccia siamo andati a fare la spesa per preparare la cena. È preparando la cena ho ricevuto una grandissima e bellissima sorpresa: Ci raggiunge il mio amico Claudio Guglielmi... Oh Signore, grazie di cuore per questi momenti...
Sutri - Campagnano di Roma
Ieri sera è arrivato Claudio Guglielmi per camminare gli ultimi km insieme a noi... Che bella cosa... Se l'ha fatta... Claudio è una di quelle persone che dopo 4 minuti insieme a lui ti rendi conto che sarà un amico per la tutta la vita. Una persona con mille impegni personali e professionali però pronto per provare a rendere meglio il mondo... Che bello che sia qui con me, con noi... Ormai restano due tappe per arrivare a Roma... Per una parte sono felice per l'arrivo dopo tanti e tanti km però consapevole anche che un pezzetto di me resterà da solo quando i ragazzi, dopo l'8 settembre ritorneranno a casa... È lei de vita comunque... La tappa da oggi è stata bella. Appena partiti abbiamo camminato per piste sterrate fino a Monterrosi. Lì piano piano siamo arrivati tutti in un bar a piè di cammino dove è stata fatta colazione e fatalità mi sono ritrovato con 2 pellegrini conosciuti 2 anni fa... Il percorso ci ha portato dopo a Parco Naturale di Caio dove, come no, la tavola è stata protagonista di un bel pranzo... È dopo abbiamo attraversato dei boschi fino ad arrivare a Campagnano di Roma... con una ultima salita degna di scalatori più che da pellegrini. Dopo l'accoglienza nell'Oratorio di San Giovanni sempre per il carissimo Don Renzo Cortese siamo andati a mesa, cena e prestino a letto. Ragazzi... si arriva a Roma domaniiiiiiii
Campagnano di Roma - Roma
Oggi è 6 dicembre 2015. Siamo stati bravi per quanto riguarda alla tempistica. Infatti la idea era arrivare il giorno 6 a Roma, il giorno 7 percorrere (come facevano i pellegrini nel medioevo al suo arrivo a Roma) le 7 Chiese ed il giorno 8, l'inaugurazione del Giubileo e quindi apertura della Porta Santa. Ieri sera, a letto, pensava quanto fortunato sono nella vita. Grazie al Nostro Signore la mia famiglia sta bene, la mia salute resiste e sono coinvolto de amici per arrivare tutti insieme a Roma. Soltanto poso ringraziare tanto dono...
La tappa è partita velocissima. Abbiamo 42 km a percorrere. Fino a la Storta siamo stati quasi maratoneti... Lì abbiamo deciso comprare affettati per mangiare qualche panino in maniera di no perdere troppo tempo (verso le 16'45 si fa buio e non risulta gradevole). Non trovando un luogo tranquillo la piazza della Chiesa de La Storta ci ha sembrato un buon luogo (la fame ed la stanchezza si lasciano sentire un po'). Da lì restano soltanto 15 km... Gli ultimi 15 km fino a Roma. Dopo 89 giorni e quasi 2000 km...
Siamo intrati in Piazza San PIetro tutti 7 presi delle mani. Ed è stato in quel nome to quando mi sono reso conto che eravamo arrivati... Roma... Le emozioni si sono scatenate... Abbracci, gioia, tante lacrime... GRAZIE, SIGNORE.